Primavera a Teatro - 11^ Edizione - 2022
Direzione artistica di Livia Lepri
10 Giugno / Teatro Verdi di Sassari / ore 20.30
"Encanto"
Coproduzione Compagnia Danza Estemporada-Coop.Teatro e/o Musica
Una nuova fiaba danzata, liberamente ispirata al nuovo film di animazione Disney. “Encanto” racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vivono nascosti tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato Encanto. La magia dell'Encanto ha benedetto ogni bambino della famiglia con un dono unico, dalla super forza al potere di guarire. Ogni bambino tranne uno, Mirabel. Ma quando scopre che la magia che circonda l'Encanto è in pericolo, Mirabel - l'unica Madrigal comune - decide che potrebbe essere l'ultima speranza della sua famiglia eccezionale. Colori, musica, magia per uno spettacolo di danza che appassionerà grandi e piccini.
Direzione artistica: Livia Lepri Disegno luci: Adriano Marras
Con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna
16 Giugno / Teatro Verdi di Sassari/ ore 20.30
18 Giugno / Centro Culturale di Sennori / ore 20.30
"Il Tempo Sospeso"
Coproduzione Compagnia Danza Estemporada-Compagnia Versilia Danza-Coop.Teatro
e/o Musica
Il progetto “Il Tempo Sospeso” nasce con l’intento di valorizzare, in chiave coreutica e con lo spettacolo dal vivo, la figura di Maria Lai, grande figura dell’arte sarda, definita l’artista bambina per la sua capacità di giocare con l’arte, costruendo telai e spingendo l’osservatore a tessere, con l’aiuto della propria immaginazione, le trame della vita, del destino e dei sogni. Cercava, nelle luci del firmamento e nelle linee incrociate dei meridiani e dei paralleli delle sue tante geografie, il senso di un’esistenza vissuta sempre con grande sete di curiosità. Prendendo spunto dalla figura di Maria Lai come donna e artista sarda il progetto intende creare un percorso diviso in tre giorni il cui tema conduttore è il filo che unisce le esistenze e che non importa quanto si spinga oltre, l’importante è che non si spezzi e crei ritagli di vite e storie umane che riportino alle origini ed a quelle tradizioni sarde che aiutavano a respirare la famiglia. “Michelangelo ci racconta com’è nato l’uomo, ma ce lo da perfetto nel meglio della sua crescita animale, troppo bello e troppa natura per essere uomo, sappiamo che l’uomo ha perso il paradiso terrestre perché non era stato bambino non aveva giocato abbastanza. Noi siamo gli eredi di chi ha perso il paradiso terrestre, abbiamo sempre bisogno di giocare perché solo così lo riconquistiamo. Bisognerebbe ripercorrere questa storia, in un mondo che ormai sembra destinato allo sfacelo. Io sono una bambina che gioca. Ogni bambino inventa di essere un altro perché la vita non gli basta e allora nascono le storie. Raccontare storie è un modo di giocare e di ritrovare qualcosa di un vecchio paradiso dimenticato. Mi chiedo :”cosa vuol dire cucire”? Un ago entra ed esce da qualcosa lasciandosi dietro un filo segno del suo cammino che unisce luoghi e intenzioni, più di saldare o l’incollare portano insieme estraneità, il filo unisce come si unisce guardando o parlando. Niente ne è fisicamente trasformato, le cose unite restano integralmente quelle che erano solo attraversate da un filo traccia di intenzioni, raggio laser, nota assoluta che fugge da un piccolissimo buco, percorso del pensiero, un bussare alla porta....entrare...esplorazione non presa di possesso perché il filo si può tagliare e sfilare e tutto luoghi e traccia del pensiero tornano intatti, affidati alla memoria che ha altre file, altro cucire.” (Maria Lai)
coreografia Livia Lepri Angela Torriani Evangelisti
Con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, della Regione Toscana e del Comune di Firenze
25 Giugno / Sala Estemporada Sassari / ore 19.00
"63°N - Bach to Dance"
Compagnia Gruppo E-Motion
Sfondo e primo piano, condizioni fisiche ed emotive che caratterizzano la contemporaneità. Essere esposti ed essere invisibili. Ti ritrovi? Questi abiti in me convivono asimmetricamente, dialogano, fuggono nel post-umano, oltre i limiti del conosciuto. Assorbo e rifletto un paesaggio, lo vedo, lo percepisco. Rarefatto, astratto, piano, ghiacciato, sfumato, scivolato. Le distanze tra le persone sono sconfinate e la presenza di alcuni esseri viventi è discreta. Intreccio una storia e tra i fili di una musica misteriosa e notturna alcune figure si incontrano, condividendo uno spazio permeabile.
di e con Maria Elena Curzi Musica: Johann Sebastian Bach Violoncellista: Marta Piras
Produzione: Compagnia Gruppo E-motion
"PINK LADY"
Compagnia Déjà Donné
Questo lavoro si ispira liberamente alla teoria del post umano della filosofa e femminista Rosi Braidotti. La sua posizione critica e l’enfasi visionaria del suo pensiero ha riposizionato le figure mitologiche scelte per questo progetto incarnandole in un processo mutazionale. Il desiderio è quello di avvicinare le loro “biografie” sradicandole dal mito e innestandole in un processo di ibridazione culturale legato alla complessità contemporanea. Aracne - la Superba, Circe - la Maga, Penelope - l’Astuta; una triade femminile dell’essere moderno in cui si incarna la donna consapevole in chi e cosa voler divenire. Tre donne che tessono l’amore, la vita, la lussuria con le mani, con il filo sottile, con le trame della magia, cucendo i destini di uomini trattenuti da fili invisibili, ingannati, usati, amati, deliziati, aspettati. Soggettività intese come un “divenire”; entità trasversali immerse nelle amplissime interrelazioni tra l’umano, il mondo animale, quello naturale, geologico, lo sviluppo scientifico e tecnologico. Una ri-contestualizzazione dei confini tra tradizione e innovazione attraverso la de-sacralizzazione del concetto di natura umana, come una nuova frontiera nella nostra cangiante e complessa relazione col mondo.
coreografia: Virginia Spallarossa regia e elaborazione musicale Gilles Toutevoix con Dafne Secco
costumi Mirella Salvischiani musica Franz Shubert
29 Giugno / Sala Estemporada Sassari / ore 19.00
"Let me body be!"
Chiasma
La performance si struttura come una pratica urbana partecipata e guidata in una prima fase è incentrata su una attivazione autonoma degli input e che gradualmente conduce il gruppo di partecipanti alla costruzione di una azione corale, verso un momento festoso e di ballo condiviso.
30 Giugno / Centro Culturale di Sennori / ore 20.30
"Kinexsa Studio"
Compagnia Ariella Vidach Aiep
Il lavoro muove attorno al tema dell’artificialità e della riproducibilità con particolare riferimento alla relazione corpo/clone e sfida la tecnologia, proponendo una visione di corpo abitato e animato da un corpo vero, prestato per essere in ascolto, reattivo. Un’interprete femminile in un ritmo serrato enfatizza il dettaglio e l’articolazione delle estremità del corpo, in dialogo con l’avatar proiettato nel fondale della scena. Il progetto si ispira ed elabora i materiali coreografici dalla danza di un avatar, “animato” in tempo reale dalle performer in scena. Tre danzatrici grazie all’uso di una Kinect, una telecamera “aumentata”, che nella performance viene utilizzata come dispositivo interattivo, creano una relazione non con l’immagine ma con i dati prodotti, che verranno via via interpretati avviando una nuova traiettoria di senso.
Idea e regia: Claudio Prati e Ariella Vidach Coreografia: Ariella Vidach
Interprete: Sofia Casprini
Programmazione: Kinect Azure Flavia Amato Scene: Claudio Prati Costumi: Ariella Vidach
Luci: Claudio Prati Musiche e suoni: Riccardo Santalucia
Con il sostegno diMiC – Ministero della Cultura, Comune di Milano e DAC città di Lugano
"Look Parade"
Asmed Balletto di Sardegna
“Ciò che sembra è ciò che appare! Uscite dagli schemi! Non pensate! Divertitevi! Non prendetevi troppo sul serio! Provate ad immaginare un mondo libero, colorato, scanzonato, incosciente, all’insegna della perfezione estetica, del narcisismo!Un mondo spensierato, un mondo a coloriDirei addirittura effimero!"
di e con Sara Pischedda e Luca Castellano Musica: AA.VV. Produzione: ASMED
Con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna