Leopardi, Caravaggio, Beethoven. Tre artisti. Tre epoche differenti. Tre discipline diverse. Cosa li avvicina? La Luna e l’essere uomini doppi, quasi affetti da licantropia. Questa la fonte di ispirazione che mi spinge ad indagare sulle loro anime perdute ai loro tempi e ritrovate ai posteri.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al saggio storico della studiosa sassarese Marina Addis Saba, dal titolo Partigiane. Tutte le donne della resistenza, opera importantissima, pubblicata nel 1998, che rappresenta uno dei primi, e pochissimi, lavori dedicati al contributo delle donne nella lotta partigiana. La resistenza, momento decisivo della storia del nostro paese, è solitamente correlata all’immagine di uomini in armi, ma a questa guerra di liberazione dal fascismo parteciparono, con non minore coraggio, le donne, che a partire da questa esperienza di lotta hanno potuto ridisegnare il loro ruolo nella società moderna.
La materia ossia tutto ciò che occupa uno spazio. Lo spazio che la materia occupa nella nostra mente diventa pensiero. L’aggregazione di una moltitudine di pensieri, ricordi, evocazioni, come molecole creano uno stato di rarefazione che diventa palpabile.
Liberamente tratto dal capolavoro dei Pink Floyd del 1982, "The Wall" vuole iniziare un viaggio attraverso tre chiavi di lettura principali: autobiografia, osservazione critica e sociale ed evoluzione della follia. L'educazione scolastica nel periodo della rivoluzione studentesca è il punto di partenza attraverso il quale viene presentato al pubblico Pink - il protagonista dell’opera - nel suo primo periodo di confusione, quello in cui inizia a perdere aderenza con la realtà.
Partendo da uno studio sulle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, abbiamo pensato a come, in passato, nella vita degli individui, ci fosse una attenzione elevata verso le stesse e verso lo scorrere del tempo in generale.
Lo spettacolo "Poemi d'amore" trae ispirazione dal “Cantico dei Cantici”, il testo contenuto nella Bibbia.
Il perché di questa scelta apparentemente sembra semplice, e forse un po’ banale, ma credo nel profondo non lo sia.
Ho creduto importante parlare d’amore in chiave poetica, e credo che ancora oggi uno dei poemi più attuali e meravigliosi sia proprio il “Cantico dei Cantici”. La semplicità e la bellezza con il quale è composto penso sia una bella opportunità per reagire al brutto che ci circonda e che negli anni non fa altro che inaridire la razza umana e creare aridità dentro il cuore, cosa che non porta alla ricerca della finezza e della semplicità del cuore.
Incanti nasce dall'idea di scoprire se stessi, attraverso una rivalutazione di quegli attimi che, anche se apparentemente destinati a perdersi nelle fitte nebbie dell'oblio della frenesia della nostra vita, lasciano il segno.
Lasciano il segno perché ci consentono di trasformare la superficialità delle cose in profondità di pensiero.
Tutti quei frammenti di esistenza, anche se spesso banali o senza un immediato senso compiuto, dovrebbero poter scolpire la roccia della nostra vita.
Picnic al cimitero parte da uno studio sulla figura di Dickens condotto insieme al regista Pierpaolo Conconi de "La botte e il cilindro" di Sassari. L'idea dello spettacolo è quella di ricreare una trasposizione dei pensieri dell'autore inglese, persona eclettica e a suo modo surreale, attraverso uno studio sul movimento.
Non si intenda il volume come significato unilaterale che indica lo spazio occupato da un corpo, si intenda questo come tutto ciò che circonda il corpo. Da un concetto unico e limitato si inizia a spaziare, si espande la percezione di esso, si arricchiscono i suoi confini. Non più limiti e perimetri ma un volume che si libera e si propaga: il corpo, senza vincoli né catene, può sublimarsi ed esprimersi, si trasforma in energia, si evolve in un continuo divenire.
L’anestesia dei sentimenti è una patologia psichiatrica venuta alla luce negli anni ’70. Altro non è che l’assenza di sentimento provocata da uno choc. Inizialmente questa patologia fu imputata alla liberazione ed emancipazione sessuale del ’68. , tutto era permesso e lecito tanto da regnare intimamente nell’anarchia.